| (Testo CEI74) 116 Ringraziamento
Alleluia. Amo il Signore perché ascolta il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l'orecchio nel giorno in cui lo invocavo.
Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi. Mi opprimevano tristezza e angoscia
e ho invocato il nome del Signore: «Ti prego, Signore, salvami».
Buono e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili: ero misero ed egli mi ha salvato.
Ritorna, anima mia, alla tua pace, poiché il Signore ti ha beneficato;
egli mi ha sottratto dalla morte, ha liberato i miei occhi dalle lacrime, ha preservato i miei piedi dalla caduta.
Camminerò alla presenza del Signore sulla terra dei viventi.
Alleluia. Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento: «Ogni uomo è inganno».
Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli.
Sì, io sono il tuo servo, Signore, io sono tuo servo, figlio della tua ancella; hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore e davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme.
| (Testo TILC) 116 (115) Ringraziamento dopo un pericolo mortale
Amo il Signore, perché ascolta il grido della mia preghiera.
Egli mi presta attenzione: lo invocherà tutta la vita.
Già la morte mi teneva legato, mi afferrava il mondo dei morti; oppresso da angoscia e paura,
ho gridato: 'Salvami, Signore!'.
Buono e giusto è il Signore; pieno di compassione il nostro Dio!
Il Signore protegge i deboli: era la fine ed egli mi ha salvato.
E ora ritorni in me la sua pace: il Signore è stato buono con me.
Sì, ha liberato la mia vita dalla morte, i miei occhi dal pianto, il mio piede dalla caduta.
E cammino alla presenza del Signore, di nuovo, nel mondo dei vivi.
Ho avuto fede, anche quando dicevo: 'Sono davvero infelice!'.
Ero sconvolto e ripetevo: 'Non puoi fidarti di nessuno!'.
Come ricambiare il Signore per tutto il bene che mi ha fatto?
Alzerò il calice per il Signore: lo ringrazierà, perché mi ha salvato.
Manterrò la mia promessa al Signore in presenza di tutto il popolo.
Dispiace molto al Signore la morte dei suoi fedeli.
Sì, sono tuo servo, Signore, tuo servo da sempre. Mi hai liberato dai legami della morte;
offrirò un sacrificio per ringraziarti, ti loderò davanti a tutti.
Manterrò le mie promesse in presenza di tutto il popolo, nei cortili del tuo tempio, Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. Alleluia, gloria al Signore.
| (Testo CEI2008) 116 Lode a Dio per la salvezza ricevuta
Amo il Signore, perché ascolta il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l'orecchio nel giorno in cui lo invocavo.
Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi, ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore: »Ti prego, liberami, Signore».
Pietoso e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge i piccoli: ero misero ed egli mi ha salvato.
Ritorna, anima mia, al tuo riposo, perché il Signore ti ha beneficato.
Sì, hai liberato la mia vita dalla morte, i miei occhi dalle lacrime, i miei piedi dalla caduta.
Io camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
(115,1) Ho creduto anche quando dicevo: »Sono troppo infelice».
(115,2) Ho detto con sgomento: »Ogni uomo è bugiardo».
(115,3) Che cosa renderò al Signore per tutti i benefici che mi ha fatto?
(115,4) Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.
(115,5) Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo.
(115,6) Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli.
(115,7) Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene.
(115,8) A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore.
(115,9) Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo,
(115,10) negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. Alleluia.
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